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La condizione e la qualità di chi è inerte, come tendenza abituale procedente da pigrizia, da indolenza, da torpore spirituale

Martedì 22 Marzo 2016, ore 17.00

Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli

L’inerzia, la forza d’inerzia, è invece un concetto rigoroso in Fisica. Galilei e Newton l'hanno associata alla massa, e hanno così posto le basi della meccanica come scienza quantitativa. In meccanica, l'inerzia è la resistenza che un corpo, una massa, oppone ad un cambiamento di velocità.

Ma, per qualunque sistema naturale, le forze esterne e le trasformazioni interne rendono questa permanenza impossibile su tempi lunghi e quindi ogni sistema attraversa momenti di apparente stasi in cui, di fatto, si accumulano le basi del cambiamento. In molti casi il cambiamento avviene in maniera rapida e drastica, e spesso genera nuovi stati del sistema e scenari nuovi. Quindi l'inerzia nel senso ampio del termine non è mai una fase 'inutile', ma è anzi quella forza che permette ad un sistema di persistere facendo fronte alle sollecitazioni esterne.

Un esempio tipico nei sistemi non viventi sono i passaggi di stato come l'ebollizione, negli organismi può essere la nascita di una nuova specie, come nell'evoluzione, negli ecosistemi un 'cambiamento di regime', come quelli prodotti dal cambiamento climatico e nella stessa scienza un cambio di paradigma, come, secondo Thomas Kuhn, avviene nelle rivoluzioni scientifiche.

Interverranno il Prof. Giuseppe Vitiello (fisico teorico), il Prof. Antonio Terlizzi (Ecologo) e il Prof. Giulio Barsanti (Storico della Scienza) che discuteranno del ruolo centrale dell'inerzia nella dinamica del mondo reale.

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