Martedì 29 Settembre 2015, ore 17.00
Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
Cosa è naturale e cosa è artificiale? Naturale, tutto ciò che attiene alla natura, governato da leggi, retto da un ordine. Artificiale, quanto trasformato o creato dall’uomo con artificio. Due concetti apparentemente facili da definire e comprendere, da sempre fra i più chiaramente distinguibili. Ma solo apparentemente. Il binomio naturale-artificiale è stato alla base delle indagini di filosofia e sociologia fin dalle loro origini ed i limiti fra natura e artificio sono stati stabiliti dalla tradizione occidentale.
Nell’ultimo secolo e sempre di più, tuttavia, se i confini di questi due concetti, apparentemente contrapposti, si sono assottigliati, ci sentiamo ribadire il contrasto fra naturale e artificiale. Da una parte assistiamo all’esaltazione di ciò che è o appare naturale, visto come intrinsecamente positivo, contrapposto a ciò che viene prodotto dalla tecnologia, visto come teso a sovrastare la natura, quindi intrinsecamente negativo. Ma siamo anche coscienti che, se quanto prodotto dalla natura è "buono", è pur vero che la tecnologia offre un aiuto fondamentale per l’uomo ed è capace di liberarlo da problemi, apportando miglioramenti fondamentali al suo sistema di vita. In realtà vediamo il progressivo annullamento dei limiti fra natura e artificio, lo sperimentiamo quotidianamente in vari campi, dall’alimentazione alla chimica, dalla medicina alla bioingegneristica, all’agricoltura.
Ci chiediamo allora: è ancora possibile distinguere fra naturale e artificiale? Dovremmo riformulare queste definizioni con più chiarezza tentando di superare esaltazione o demonizzazione di queste realtà che ci appartengono ormai così profondamente? Rivolgeremo queste domande e discuteremo con un filosofo, un chimico, un esperto di comunicazione.