EMI
EMI
Sei qui: HomeNewsNewsGABRIELE PROCACCINI ELETTO MEMBRO DELL’ ORGANIZZAZIONE EUROPEA DEI BIOLOGI MOLECOLARI (EMBO)

Venerdì scorso, 1° novembre 2024, il nostro collega Gabriele Procaccini è stato ufficialmente accolto nella comunità EMBO (European Molecular Biology Organization). L'adesione all'EMBO è un onore per tutta la vita e riconosce l'eccellenza della ricerca e i risultati eccezionali di uno studioso delle scienze della vita.

I membri sono coloro che guidano l'esecuzione dei programmi e delle attività EMBO, fanno parte del Consiglio (l'organo che guida l'organizzazione), selezionano i destinatari di borse di studio e sovvenzioni, e compongono i comitati editoriali consultivi: il braccio editoriale scientifico di EMBO. A loro spetta il compito di effettuare revisioni scientifiche e fungono da intervistatori nella selezione della prossima generazione di scienziati della vita che riceveranno finanziamenti dai programmi EMBO. Collettivamente, essi influenzano la direzione della scienza europea e rafforzano le comunità di ricerca.

I primi membri EMBO sono stati nominati nel 1964 e oggi, insieme ai membri-associati (non europei), sono circa 2100 e rappresentano l’eccellenza nella ricerca e nell’insegnamento.
Essi hanno dato un forte impulso all’evoluzione scientifica della nostra stazione, a partire dal Presidente Nino Salvatore e, a seguire, con i successori Roberto Di Lauro, Giorgio Bernardi, Chris Bowler e Roberto Bassi.

 

Procaccini EMBO

 

"Gabriele Procaccini è il secondo tra i ricercatori SZN ad essere ammesso nel gruppo dei ricercatori internazionali in biologia molecolare dopo Ina Arnone, eletta nel 2018.
Procaccini è uno dei pochissimi ricercatori in Ecologia ad aver raggiunto questo traguardo, il primo italiano.

Questo riconoscimento ha un profondo significato per le scienze naturali in quanto certifica come le due maggiori tradizioni e metodologie scientifiche che hanno guidato la ricerca ambientale abbiano ormai trovato una sintesi. Infatti, se chiedete a Gabriele quali siano le domande scientifiche che guidano la sua ricerca, vi dirà che sono quelle della ricerca ecologica. Eppure, per rispondere a queste domande, ha utilizzato metodi e concetti tipici delle scienze molecolari fino a raggiungere risultati di eccellenza.

C’è da augurarsi che la strada tracciata da Gabriele e Ina venga seguita da tanti altri ricercatori SZN in modo che le scienze molecolari e quelle dell’ambiente confluiscano in un unico mare: quello che tutti studiamo e vogliamo capire nei suoi meccanismi fondamentali e nei suoi fenomeni più manifesti che ci affascina e che vogliamo preservare. 

Il programma TARA ha tracciato la strada e TREC la sta allargando.

Per condurre le nostre ricerche abbiamo bisogno di risorse, che difficilmente ci arriveranno dal nostro ministero vigilante. Dobbiamo trovarcele sul mercato dei finanziamenti internazionali. Già facciamo molto.Tuttavia, ci sono ancora possibilità che non abbiamo sfruttato. Fra queste, ci sono i finanziamenti individuali ERC. Con questi progetti si può veramente mostrare la propria capacità di avere idee nuove, di porre domande originali che facciano avanzare le conoscenze nel campo dei nostri studi e poi di realizzarle acquisendo collaboratori e le strumentazioni necessarie.

Il prossimo passo nell’integrazione di SZN nel sistema di ricerca internazionale è la presentazione di progetti ERC. 

Tutti ci possono provare. Abbiamo avuto dei giganti della scienza al lavoro nei nostri laboratori: saliamo sulle loro spalle".

 

Roberto Bassi, Presidente Stazione Zoologica Anton Dohrn

Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare il sito accetti i termini e le condizioni previste per l'utilizzo dei cookie. > Leggi di più