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I ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli hanno scoperto delle oasi di biodiversità.

I ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, del CNR, dell’ENEA e dell’Università Politecnica delle Marche impegnati in queste ore nel completamento della campagna oceanografica a bordo della Minerva1 per il programma Nazionale di Ricerca Marina RITMARE hanno effettuato una scoperta sensazionale: all’interno del canyon Dohrn nel golfo di Napoli, mentre erano alla ricerca di spazzatura e di fonti di inquinamento nel Tirreno e nello Ionio hanno scoperto delle oasi di biodiversità, mai osservate in precedenza a grandi profondità. Tra gli organismi fotografati, filmati, alcuni dei quali ora mantenuti in acquari per ulteriori studi, dei molluschi giganti che si ritenevano non più esistenti nei nostri mari e numerose specie di coralli bianchi profondi. “Questo è un ottimo segno che testimonia la ricchezza e la salute degli ecosistemi profondi del Golfo di Napoli” afferma Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica di Napoli. I ricercatori impegnati nelle ricerche sono sbarcati a Messina. Il Direttore della SZN, Vincenzo Saggiomo, afferma: “Ci stiamo già preparando per la prossima campagna oceanografica negli abissi del Golfo di Napoli”.

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